Gli effetti (reali) della petizione per la Morte Nera

La petizione fatta negli USA per proporre la costruzione della Morte Nera al governo è stata un divertente provocazione.
La risposta semi-seria della Casa Bianca poi ha reso la cosa ancora più paradossale e al tempo stesso ben riuscita.

La Morte Nera ovviamente non verrà costruita, però quella petizione ha provocato lo stesso effetti reali sulla legge americana.

Difatti la Casa Bianca pur stando al gioco e rispondendo in via ufficiale a tutti coloro avevano firmato la petizione, è subito corsa ai ripari per evitare (o almeno rendere più difficile) che in futuro possano ottenere il quorum di firme simili proposte.

IL numero di firme necessario prima della “Petizione Morte Nera” era di 25.000 firme, ora innalzato a 100.000, addirittura il quadruplo.

Qui sotto la dichiarazione di Macon Phillips, il Director of Digital Strategy

When we first raised the threshold — from 5,000 to 25,000 — we called it “a good problem to have.” Turns out that “good problem” is only getting better, so we’re making another adjustment to ensure we’re able to continue to give the most popular ideas the time they deserve.

Starting today, as we move into a second term, petitions must receive 100,000 signatures in 30 days in order to receive an official response from the Obama Administration.

In parte capisco un simile provvedimento, tuttavia credo che un numero così alto rischi di penalizzare proposte serie e costruttive, mentre molte proposte demenziali come la costruzione della Morte Nera riusciranno comunque a raggiungere il quorum.

Non abitando in America però non ne faccio certo un problema, qui in Italia abbiamo già fin troppi grattacapi legati a governi e politici.

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